1. |
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La vita al tempo della crisi
Mi sputa in faccia ed è da mesi
E non mi fa male
Ma corrode la dignità
La vita al tempo della crisi
Vivere uguali ma divisi
E rendeva colpevole
Il mio punto più fragile
La vita al tempo della crisi
La vita al tempo della crisi
Non è facile capire
Dove porta l’avvenire
Io mi sono messo nudo
E non ho niente da vestire
Non è facile capire
Dove porta l’avvenire
Io mi sento spalle al muro
E non ho fiato per fuggire
La vita al tempo della crisi
Spegneva i volti ed i sorrisi
Immaginando di vivere
Senza alcuna complicità
La vita al tempo della crisi
La vita al tempo della crisi
Poi sei andata via
Tutto sembrava meglio
E mi dimenticai
Poi sei andata via
Tutto sembrava meglio
E mi dimenticai
La vita al tempo della crisi
L’amore al tempo della crisi
La vita al tempo della crisi
L’amore al tempo della crisi
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2. |
Condominio
03:06
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Qui ognuno si fa gli affari suoi
Qui ognuno si fa gli affari suoi
C’è chi spaccia la droga
Chi si spara una sega
Mariti annoiati cercano trans dotati
Qui ognuno si fa gli affari suoi
Qui ognuno si fa gli affari suoi
C’è chi vuole incontrare gli alieni di Vega
Ma non vuol salutare il vicino di casa
Anime sole in cerca di svago divise tra sogno e realtà
Anime sole in un condominio, anime sole al cinema e ai bar
Anime sole ai bordi di strada di una metropoli atomica
Anime sole in cerca di svago divise tra sogno e realtà
Anime sole in un condominio, anime sole al cinema e ai bar
Anime sole ai bordi di strada di una metropoli atomica
C’è chi fa le flessioni
Chi il bucato di notte
Chi si annoia e progetta un perfetto suicidio
Qui ognuno si fa
Qui ognuno si fa
Qui ognuno si fa gli affari suoi
Qui ognuno si fa gli affari suoi
Qui ognuno si fa gli affari suoi
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3. |
Le cose sexy
03:27
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Afrodite 546:
Pelle soffice
Similcarne
Ano invitante
Occhi mobili
Vagina viziosa che vibra a comando
Venere XX2:
Vero odore
Di vera donna
Ano vibrante
Tette calde
In gomma vinilica extraspessa
Le cose sexy
Notti arabe 280
Lei non muove gli occhi non ha tette calde
Ma quel retrogusto di plastica
Notti arabe 280
Le cose sexy
Ana Swedish
3 orifizi
Grandi seni
Capezzoli turgidi
Caratteristiche nordiche in pvc
Le cose sexy
Vorrei presentarti la mia nuova compagna
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4. |
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Ti porto fuori a cena
Ti faccio un regalino
Ormai pretendi sempre troppo
Non ti basta più Cartier
Vuoi andare a ballare
Un weekend al mare
Una sera con le amiche
Ma non vuoi più fare all’amore
Ho fatto due conti e
Mi costa meno andare a troie
Puttane e cocaina
Un classico del piacere
Come ostriche e champagne
Come Gesù e la Maddalena
In un parcheggio per scambisti
Nei parchi e lungo i viali
Gemono dal piacere
Come gatti in calore
Nascosti nelle loro macchine sportive
Ho fatto due conti e
Mi costa meno andare a troie
Ho due conti
Spendo meno a andare a troie
Giorni di routine giorni di stress
Dimentico le pene lo faccio con piacere
Mi dedico al mio pene
Mi dedico per bene
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5. |
Se ho fame fumo
03:41
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Se ho fame fumo, così risparmio soldi
Se ho fame fumo e tutti i giorni mando in fumo
Tutti i miei risparmi, tutti i miei programmi, tutti i miei miraggi e tutti i miei santi
Se ho fame fumo e poi respiro piano
In poco tempo è già finito è tutto in fumo
E ho ancora tanta fame, ho tanta tanta fame
Ho ancora tanta fame, ho tanta tanta fame
Se ho fame fumo, l’arrosto è tutto vostro
È quasi un mostro, è tutto osso, è tutto rotto, è tutto in fumo
E ho ancora fame, ho tanta tanta fame
Ho tanta fame, ho ancora fame, dannazione ho ancora fame!
Se ho fame fumo, e ve lo soffio in faccia
Se ho fame fumo e punto dritto agli occhi
A tutti i belli, a tutti i brutti, a tutti quanti senza frutti, e ho ancora tanta fame, ho tanta
tanta fame
Se ho fame fumo, l’arrosto è tutto vostro
È quasi un mostro, è tutto osso, è tutto rotto, è tutto in fumo
E ho ancora fame, ho tanta tanta fame
Ho tanta fame, ho ancora fame, dannazione ho ancora fame!
Se ho fame… fumo…
Ho tanta fame, ho ancora fame, ho sempre fame, ho solo fame, dannazione ho
ancora fame!
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6. |
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Era mattina tardi, il sole deragliava sulle finestre come a volerle sfondare. Avevo un incontro
con la mia ex, non ci sarei andato. Tutto mi riusciva spaventevole: il supermercato
era una caccia al tesoro, il turno di notte un luna park del terrore, andare a letto mi dava i
brividi… uscii…
Mi guardavo intorno con aria sospettosa. Sulla metro incontrai due uomini che conoscevo
di vista; scesi dal vagone e salii in superficie.
Scendere… salire… era la mia vita e iniziava a darmi il voltastomaco, come sulle montagne
russe. Pranzai in un’orribile tavola calda gestita da stranieri. Ordinai un’insalata russa.
Ero seduto di fianco a due famigerati pederasti russi che tenevano conversazione lubrìca
per attaccar briga!
Il più vecchio si rivolse a me: disse qualcosa che ritenne spiritoso e rise della sua battuta…
Rise della sua battuta!
E io… non rido mai…
Io non rido mai
Io non rido mai
Io non rido mai
Io non rido mai
E io non rido
Dovevo fuggire dalle montagne russe
Dall’insalata russa
Dai famigerati pederasti russi
Cercavo una via d’uscita
Qualcuno o qualcosa a cui aggrapparmi
Ero solo
In preda a questa immagine ricorrente:
Il più vecchio si rivolse a me: disse qualcosa che ritenne spiritoso e rise della sua
battuta… rise della sua battuta
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7. |
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Sogni infranti a Paderno Dugnano
Vivere in provincia, vivere fuori mano
La vita è importante è vero
Ma ciò che fa notizia è sempre la morte
Muore l’edicolante ad Agrate
Aveva novant’anni e tutti la rimpiangono
Muore il presidente dell’ANPI
Muore una sedicenne stroncata dal cancro
La cronaca ti invita a riflettere
La cronaca ti invita alla preghiera
Anche se è chiaro ormai che un dio non c’è
Un dio non c’è
Un dio non c’è
Creati a sua immagine e somiglianza: morte, miseria terrena e dolore, se ogni sconfitta
ha un nome. Più poveri e straziati e non finisce mai. La nebbia è più densa quaggiù,
soffoca anche la fame. Creati a sua immagine e somiglianza: moriamo fra i guai, un
giorno dopo l’altro, senza sognare mai
Il prete di Arconate è gay e cercava avventure sul web
Cercava un po’ d’amore in terra perché in cielo un dio non c’è
Un dio non c’è
Un dio non c’è
Un dio non c’è
Un dio non c’è
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8. |
Ucciderti a rate
03:38
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Fuoco sulla tua miseria
Carne da affettare
Era una storia seria
Sepolta sotto un mare
di balle e cattiverie
Confuse senza dare
respiro a tanta gioia
Restia da ricordare
Rendendoti il livore
Scuotendo il tuo dolore
Scavandoti la mente
Dicendo non è niente
Con una pietra al collo
Pronto a buttarmi a mollo
Ritorno a respirare tra sigarette e bere
Ho voglia e lo voglio
Raderti al suolo, primario bisogno
Ho voglia e lo voglio
Suicidio assistito, né inganno né imbroglio
Ucciderti a rate non ho alternative né trattative
Vorrei una verità: dimmi chi è stato a mollare a metà
Vorrei una verità: dimmi chi è stato a mollare a metà
Orrore che risuona
Colpo secco in testa!
Mi sento ormai alle corde
Straniato e indifferente
Cerco soddisfazione con la masturbazione
La mano poi si arresta
E il mio seme non ti basta?
Ho voglia e lo voglio
Raderti al suolo, primario bisogno
Ho voglia e lo voglio
Suicidio assistito, né inganno né imbroglio
Ucciderti a rate non ho alternative né
trattative
Ucciderti a rate: non ho alternative
Ucciderti a rate: non ho aspettative
Passare i miei anni a cercare equilibrio
Passare i miei anni e trovare fastidio
Ucciderti a rate: vederti soffrire
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9. |
La croce
03:34
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10. |
Mi sposo un calciatore
03:26
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Perché dovrei scegliere
di stare con un impiegato
e ammorbare le mie cene
perché si lamenta del suo capo?
Io mi sposo un calciatore
Perché dover rinunciare
a fare shopping ogni giorno
e a pagare la servitù
per non aver marmocchi attorno?
Io mi sposo un calciatore
Il mio nuovo maggiordomo
è proprio un bel maschione
e sulla cronaca scandalistica
appare sempre il mio nome
Io mi sposo un calciatore
Io mi sposo un calciatore
Mio marito calciatore
non sa tener le mutandine
se deve fare un calendario
oppur uscire con le veline
Me ne farò una ragione
nella mia nuova villa al mare
e uno stuolo di toy boy mi saprà conolare
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11. |
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Era una splendida giornata di sole
Ed ero più incazzato che mai
Avrei voluto scendere in strada
E prendere a calci in culo
Il primo che mi capitava
Il primo che mi capitava
Invece dovevo filare a lavoro
E fare finta che tutto andasse bene
Era una splendida giornata di sole
Un’altra splendida giornata di sole
Le foglie si spalmavano al suolo
La testa pesante, più che pesante
E dire che in quei giorni avevo dormito bene
Arrivai a casa non ne potevo più
Mi accasciai in terra con gli occhi sbarrati in su
Che splendida giornata di sole
Era una splendida giornata di sole
Uscii che si era fatto buio
Incrociai lo sguardo di donna appena uscita dalla palestra
Aveva pantaloni bianchi
Si intravedeva il perizoma
D’istinto cambiò strada
E uno disse “Cu sort’ d’ piccion’ !”
Periferia nord dell’area industriale
Buco di culo del mondo
E di questa città
Era una splendida giornata di sole
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Cronaca e Preghiera Italy
Cronaca e Preghiera nasce nel gennaio 2013 da un'idea di Francesco Salvadori e Giuliano Billi che si danno un anno di tempo
per portare a ebollizione un calderone di spunti: le musiche e i film di David Lynch, la vita di provincia, il blues della metropoli, il lato oscuro del vivere quotidiano, la pornografia, il cattolicesimo, le riviste da parrucchiere.
Ufficio stampa: Astarte Agency.
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